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IN BETWEEN SHORES
Residenza d’artista
23.05 — 14.06.2018

Scadenza Bando: 15 Marzo 2018 ore 24.00 (GMT +1). BANDO CHIUSO
Paese: Italia


 FIONA FILIPIDIS | GINEVRA SHAY |  PIERGIORGIO SORGETTI
SYBREN VANOVERBERGHE | RÓISÍN WHITE
 




In Between Shores è un'opportunità di Artist-in-Residence della durata di 23 giorni, aperta a fotografi di qualsiasi età e nazionalità.

Cinque artisti nazionali ed internazionali saranno selezionati ed invitati a creare un nuovo corpo di lavoro nel territorio del lago di Varese. Gli artisti selezionati soggiorneranno a Cascina Ronco (Daverio, VA), una cascina nei boschi che circondano il comune di Daverio, dove saranno provvisti i materiali necessari allo sviluppo dei progetti. La residenza risulterà in una mostra ospitata da Tommaso Parrillo a Jest (Torino). La residenza è a tema libero - gli artisti invitati saranno liberi di procedere con la loro produzione artistica, sovvenzionati dall’associazione. 

Ardesia Projects coprirà vitto, alloggio, trasporti locali, materiali e produzione della mostra finale. 
Non provvederà ai costi di viaggio di andata e ritorno da Milano. 


Per saperne di più, leggi la nostra intervista con Modus Operandi 
Visita la pagina dedicata alla mostra di fine residenza, The Sky Opens Twice










IN BETWEEN SHORES 2018 
ARTISTI SELEZIONATI 



FIONA FILIPIDIS

Nata a Parigi nel 1990 da padre franco-greco e madre anglo-scozzese, Fiona Filipidis è una fotografa che lavora a Parigi e Londra. La sua pratica nasce dalla raccolta, dalla ricerca e dalla risposta empatica. Più a suo agio quando è circondata da alberi o acqua, è interessata alla natura, così come ai mondi privati del quotidiano. Fiona ha conseguito una laurea in fotografia all'Icart Photo di Parigi e si è laureata al London College of Communication con un master in fotogiornalismo e fotografia documentaria. Ha esposto nel sud della Francia, a Parigi e a New York City, tra gli altri luoghi, e il suo lavoro è stato pubblicato su diverse piattaforme online.













PIERGIORGIO SORGETTI

Piergiorgio Sorgetti (1988) è un artista italiano che vive a Bologna. Si approccia alle immagini come una forma di ricerca dove studia la "memoria materiale di forme che sono in continua mutazione", un processo che chiama "archeologia psichica" dove le immagini si confrontano con il ritmo dei sogni. Il suo approccio è quello di guardare l'interazione tra elementi naturali e culturali e assemblare ritmi in cui l'immagine fotografica inizia a disfare, confondere e negare il suo significato originale.







GINEVRA SHAY 

Ginevra Shay è un'artista che vive a Baltimora, Maryland, negli Stati Uniti. Attualmente sta conseguendo un MFA in fotografia presso la Milton Avery School del Bard College. E’ Artista in Visita Mollie Ruprecht 2019 presso l'Università del Vermont e vincitrice del Maryland Individual Artist Award 2018. Il suo lavoro è stato pubblicato su GUP Magazin e sul Washington Post. Ginevra ha tenuto conferenze e ha partecipato a gruppi di lavoro presso il Queens Museum, l'Oakland Museum, l'American Philosophical Society di Philadelphia, alla Conferenza Nazionale della College Art Association e alla Conferenza Nazionale della Society For Photographic Education.






SYBREN VANOVERBERGHE

Sybren Vanoverberghe vive e lavora a Otegem, in Belgio. Nel 2019 ottiene il  master in fotografia da KASK, Ghent (BE). Ha pubblicato i fotolibri 2099 (2018), Conference of the Birds (2019) e 1099 (2020), con la casa editrice APE (Art Paper Editions). Sybren ha esposto i suoi lavori, in mostre personali, da Stieglitz19, Antwerp (2018-19) e alla Deweer Gallery, Otegem (2020). Le sue opere sono state esposte alla Unseen Photo Fair, Amsterdam (2019) e hanno fatto parte della mostra in duo ‘The Flower and the Vessel’ con Thomas Vandenberghe al De Brakke Grond, Amsterdam (2020). Oltre alla sua pratica personale, Vanoverberghe è co-curatore e co-fondatore di NO/Gallery, Ghent (BE) e nel 2021 lancerà Backyard, una nuova piattaforma espositiva per giovani artisti in collaborazione con Deweer Gallery Estate.







RÓISÍN WHITE

Róisín White è un'artista visiva che vive a Dublino e lavora principalmente con la fotografia, incorporando nella sua pratica il disegno, la scultura e il collage. Róisín ha conseguito una triennale in fotografia al DIT e certificati in ceramica e scultura al NCAD. Il lavoro di Róisín White attinge a materiali d'archivio e crea un dialogo con le storie dimenticate attraverso l'uso di fotografie ed effimeri trovati. 
É interessata nell'esplorazione della tradizione e della narrativa fittizia che può essere scoperta nelle immagini scartate, percuotendo le precedenti interpretazioni e creando nuovi significati. Il lavoro scultoreo di Róisín porta il suo lavoro fotografico nel tridimensionale e costruisce sui mezzi di ricezione fotografica.
WORKSHOPS 2018



27.05  — ALESSANDRO CALABRESE

Alessandro Calabrese ottiene una laurea in Architettura allo IUAV di Venezia. Nel 2012 ottiene a Milano un Master in Photography and Visual Design presso NABA (Nuova Accademia delle Belle Arti) e si trasferisce ad Amsterdam dove assiste il fotografo Hans Van Der Meer e lavora presso Parad ox, maturando il proprio interesse per l’editoria fotografica. Dal 2015 è docente presso l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo. Nel 2013 è finalista alla prima edizione del Premio Francesco Fabbri e nel 2014 cura insieme a Milo Montelli il libro A Drop In The Ocean, vincitore del Premio Prina ed esposto in occasione del Festival Fotografia Europea di Reggio Emilia e presso la Triennale di Fotografia di Amburgo. Finalista al Prix Levallois 2015 (Parigi), pubblica insieme alla casa editrice Skinnerboox Die Deutsche Punkinvasion poi esposto durante il Festival Fotopub di Novo Mesto (Slovenia) e BredaPhoto (Olanda). Selezionato da Foam nel 2015 tra i 21 talenti emergenti della fotografia internazionale, è in mostra presso l’Atelier Neerlandais (Parigi), De Markten (Bruxelles) e Beaconsfield Gallery (Londra) con il progetto A Failed Entertainment.  Dal 2016 è rappresentato dalla galleria Viasaterna presso la quale nell'ottobre 2017 inaugura la sua prima personale dal titolo Impasse in occasione della quale mette in mostra il suo progetto più recente dal titolo The Long Thing.




04.06  — SARA PALMIERI 

Sara Palmieri è un'artista che usa la fotografia per interrogare gli aspetti non visibili della realtà, attraverso un processo fatto di ricordi ed intuizioni, inconscio e rivelazioni, frammenti e ricomposizioni. Nella sua ricerca tempo e spazio sono sia gli strumenti con cui lavora che l’oggetto indagato. Si laurea in Architettura presso La Sapienza di Roma nel 2005 e per anni lavora come scenografa ed interior designer. Dal 2015 al 2016 prende parte alla prima ISSP International Masterclass tenuta da Aaron Schuman. Nel 2016 il suo libro La plume plongea la tête vince il Premio Marco Bastianelli come miglior libro italiano autoprodotto, nello stesso anno viene selezionato per Self Publish Riga, Gazebook Photobook Festival, e nel 2015 per Encontros da Imagem PhotoFestival e The Book's Space al Fotografia Festival Internazionale di Roma. Ha esposto il suo lavoro a livello internazionale, più recentemente presso Fotohaus ParisBerlin Gallery ad Arles, Francia (2017), Focus Photography Festival a Mumbai, India (2017), Landskrona Fotofestival, Svezia (2016), Der Greif for Krakow Photomonth, Polonia (2016), Obscura Festival, Penang Malesia (2015). Alcune immagini tratte dal suo lavoro Scenario sono parte di A Place Both Wonderful and Strange, libro pubblicato da Fuego Books ad Ottobre 2017. A Maggio 2018 Matèria Gallery a Roma inaugurerà la sua prima personale italiana.







SELEZIONE DI LAVORI PRODOTTI 

















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