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ATLAS OF FORMS
29.10 — 07.11.2018
Soft Power Palace Festival of Independent Art Spaces in Europe
Kunstgebäude, Stoccarda
SALVI DANÉS | EWA DOROSZENKO | ELSA LEYDIER
GIULIA PARLATO | SAMUEL SOLAZZO | ZHAO QIAN 



“Sorge allora la domanda, la vera domanda: come tornano [reviennent-elles] le forme?, proprio come diciamo dei fantasmi.
Domanda nietzscheana, domanda freudiana, ma anche domanda warburghiana per eccellenza: quella del Nachleben, della ‘sopravvivenza’ delle forme o delle ‘formule’ visive.”  – Georges Didi-Huberman




Atlas of Forms è un progetto collaborativo costituito da conversazioni — per e tra immagini — che indaga la trasformazione delle forme nella cultura visuale transnazionale. 

Nella prima fase si è svolta una conversazione a catena tra sei artisti, i quali hanno raccolto materiale visivo inerente alla questione delle formule visive nelle città in cui vivono, ognuno in risposta alle immagini dell’artista precedente. Nel seguente ordine, hanno partecipato: Elsa Leydier (Rio de Janeiro), Ewa Doroszenko (Varsavia), Zhao Qian (San Francisco/Shanghai), Samuel Solazzo (Weimar), Salvi Danés (Barcellona) e Giulia Parlato (Palermo/Londra). 
Nella seconda fase, focalizzata sulla compenetrazione di discorsi e discipline nella lettura e comprensione delle immagini, sono stati invitati sei professionisti di discipline non artistiche per curare e interpretare l’insieme del materiale visivo creato dagli artisti, messo in relazione a ulteriore materiale di archivio: Patrizia Batch (archivista), Lilian Gonzalez (linguista), Sara Dahme (insegnante), Hugo Meder (fisico) e Michael Walorski (programmatore). Il risultato è stato esposto in una mostra pop-up a Kunstgebäude durante i giorni del festival, ed è stato raccolto nel sito, creato ad-hoc, Atlas of Forms

Soft Power Palace è un festival e laboratorio dedicato agli spazi culturali indipendenti europei, alcuni dei quali si riuniranno per una breve residenza di due settimane per riflettere sul futuro dello scambio culturale. Cinque iniziative dirette da artisti da Lione, Milano, Barcellona, Sofia e Stoccarda condivideranno le loro esperienze come lavoratori indipendenti del settore culturale, organizzando uno scambio di competenze curatoriali e di co-working. Il fine di Soft Power Palace è di immaginare il futuro dello scambio culturale e le connessioni transregionali che possono crearsi al di là di forze politiche ed economiche.









Nella edizione 2018, hanno partecipato: Ardesia Projects (Milano), Aether Space (Sofia), Fireplace (Barcelona), GMBH (Stoccards) e ZZ Studio (Lione). 







Ardesia Projects P.IVA 5950425000 
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